Archivio di fonti orali

L’Archivio di fonti orali è uno spazio digitale che contiene registrazioni di interviste e testimonianze prodotte nell’ambito di ricerche condotte da docenti, ricercatori, dottorandi, laureandi, studenti di Ca’ Foscari.
Ha come obiettivo consentire la conservazione di documenti sonori che sono – per definizione – unici e irripetibili e offrire una possibilità di loro valorizzazione, nei modi consentiti dalla legge e concordati dai ricercatori e dai testimoni.
L’archivio di fonti orali si compone di due parti: 

  • un deposito chiuso (in Resource Space Ca’ Foscari), in cui le fonti orali e i materiali di corredo sono archiviati e conservati in forma riservata, accessibili solo ai singoli studiosi che ne sono proprietari e alle persone autorizzate. 
  • un archivio aperto (qui, in costruzione), nel quale sono collocati e ordinati una parte dei documenti sonori, selezionati dai ricercatori (di norma d’intesa con i testimoni) con l’obiettivo di far conoscere le ricerche che ne sono alla base e attivare delle forme di condivisione, collaborazione e partecipazione secondo i principi della Public History.

L'Archivio propone anche una selezione di risorse on line, protocolli e buone pratiche per la creazione, l’archiviazione e la valorizzazione di fonti orali.

‌‌ Alessandro Triulzi sull'importanza degli archivi orali
9 marzo 2018 - editato

Il documento sonoro è un estratto dell’intervento portato da Triulzi, in sede di dibattito, al convegno “L’era del testimone? Testimoni, testimonianze nella storia, nelle transizioni, nei tribunali”, Napoli 8-9 marzo 2018. Le relazioni del convegno sono state pubblicate in Gabriella Gribaudi (a cura di), Testimonianze e testimoni nella storia del tempo presente, Editpress, Firenze, 2020. Ma questa testimonianza è rimasta solo nella registrazione. I riferimenti impliciti sono all’Archivio delle Memorie Migranti.

Partecipa

Chiunque voglia dare (o chiedere) informazioni sui fondi raccolti e sulle interviste segnalate, o voglia chiarimenti in relazione al trattamento dei dati personali che lo riguardino, scriva a afo@unive.it.

Avvertiamo, in particolare, che il processo di ricostruzione e valorizzazione del fondo Emigrazione veneta (fondo sonoro dell’ADREV) è in divenire e avrà bisogno di un contributo public, per recuperare tutte le informazioni sui testimoni e sul contesto in cui le interviste sono state fatte. Le interviste verranno pubblichate, quindi, in via sperimentale, invitando chi abbia notizie sui testimoni o ricordi di quell’evento a contattare l’Archivio di fonti orali.