1980-1989
Cronologia Porto Marghera
1980
1980 - Metalmeccanica
La Samim diventa Sameton (joint venture con Tonolli Spa).
1980 - Metalmeccanica
La Sava incorpora la Lavorazione Leghe Leggere con i due stabilimenti, quello storico di via dei Sali e il laminatoio aperto all'inizio degli anni 60 in via dell'Elettronica (Fusina).
1980 - Chimica
La Vetrocoke viene rilevata dall'Eni. La cokeria viene scorporata dalla vetreria e entra a far parte del gruppo Italiana Coke.
1980 - Chimica
Montedison conferisce gli impianti di lavorazione del fluoro (FO) alla controllata Ausimont.
1980 - Chimica
Da una collaborazione tra Montedipe (Petrolchimico Montedison) e un'azienda di Bergamo nasce la 3V CPM.
29/01/1980 - Contesto
Le Brigate Rosse uccidono a Mestre Sergio Gori, dirigente del Petrolchimico.
12/05/1980 - Contesto
Le Brigate Rosse uccidono il commissario di polizia Alfredo Albanese.
1980-1983 - Contesto
Il veneziano Gianni De Michelis è ministro delle Partecipazioni statali.
1981
1981 - Contesto
Viene inaugurata la sede unitaria di Cgil, Cisl e Uil in via Ca' Marcello, a Mestre.
1981 - Chimica
Ristrutturazione del gruppo Montefibre. Lo stabilimento di Porto Marghera prende il nome di Sipa (Società italiana prodotti acrilici).
01/01/1981 - 31/01/1981 - Chimica
In un convegno organizzato dal Psi, il ministro delle Partecipazioni statali De Michelis annuncia che nella chimica saranno inevitabili ristrutturazioni e pesanti tagli occupazionali.
febbraio 1981 - Contesto
La Federazione veneziana Cgil-Cisl-Uil lancia la "vertenza Venezia": il sindacato veneziano assume il tema del declino di Porto Marghera come centrale. La linea assunta è quella di unificare le azioni contro le crisi industriali dell'area.
17/02/1981 - Contesto
Primo sciopero di sostegno alla "vertenza Venezia". La manifestazione si chiude a Piazza San Marco con il comizio di Luciano Lama.
marzo 1981 - Chimica
Montedison mette in cassa integrazione 616 lavoratori del Petrolchimico. L'accordo sindacale era stato siglato il 19 febbraio.
20/05/1981 - Contesto
Rapimento, da parte delle Brigate Rosse, di Giuseppe Taliercio, direttore del Petrolchimico.
06/07/1981 - Contesto
Il corpo di Giuseppe Taliercio viene fatto ritrovare in via Pasini, a pochi passi dagli impianti del Petrolchimico.
07/07/1981 - Contesto
Lo sciopero generale regionale, già convocato, si trasforma in una grande manifestazione contro il terrorismo. Migliaia di persone (tra 30 e 50.000) sfilano per le vie di Mestre.
19/09/1981 - Metalmeccanica (siderurgia)
A seguito di una riorganizzazione del gruppo l'Italsider di Porto Marghera viene incorporata nelle Acciaierie di Piombino.
1982
1982 - Chimica
La vetreria della Vetrocoke muta denominazione in Veneziana Vetro.
1982 - Chimica
A seguito della ristrutturazione intrapresa dalla metà degli anni 70 i lavoratori della Sipa (Montefibre) sono passati da 2300 a 1300.
14/01/1982 - Metalmeccanica
Sciopero dei metalmeccanici delle aziende in crisi. A San Giuliano blocco del traffico per diverse ore.
febbraio 1982 - Metalmeccanica
Scioperi e proteste dei lavoratori della Galileo contro la crisi e la cassa integrazione.
aprile 1982 - Metalmeccanica
Agitazioni dei lavoratori Sameton-Samim per la riconversione dello stabilimento.
29/04/1982 - Metalmeccanica
Sciopero dei metalmeccanici di Porto Marghera contro la prospettata chiusura dell'Alluminio Italia (ex Ina-Alumetal, via delle Industrie 26/28).
27/05/1982 - Contesto
Sciopero generale dell'industria e manifestazione unitaria di tutte le realtà in crisi che raggiunge Piazzale Roma, a Venezia.
giugno 1982 - Metalmeccanica (cantieristica)
530 lavoratori in cassa integrazione all'Italcantieri (Breda).
11/11/1982 - Chimica
Assemblea aperta del consiglio di fabbrica del Petrolchimico al Capannone: "vogliono smantellare Porto Marghera" è il titolo dell'appello.
dicembre 1982 - Metalmeccanica (alluminio)
Chiusura dell'Alluminio Italia. 743 lavoratori in cassa integrazione.
dicembre 1982 - Contesto
Manifestazione unitaria dei sindacati contro i licenziamenti nelle fabbriche con fiaccolata in Canal Grande.
1982-1986 - Chimica
Ristrutturazione alla Vidal: investimenti nell'automazione con conseguente riduzione dei dipendenti (da circa 350 a circa 150).
1983
1983 - Contesto
3500 lavoratori in cassa integrazione nelle fabbriche di Porto Marghera, pari a circa il 15% della forza lavoro.
1983 - Metalmeccanica (alluminio)
I cassintegrati dell'Alluminio Italia vengono impiegati in "lavori socialmente utili" nei comuni della terraferma veneziana. E' la prima sperimentazione nazionale di questa misura con i cassa integrati.
1983 - Metalmeccanica (cantieristica)
Su 2600 occupati del cantiere navale Breda 1000 sono in cassa integrazione.
1983 - Chimica
Iniziano le terziarizzazioni negli stabilimenti Montedison. Una serie di servizi vengono affidati a cooperative secondo una logica di spartizione politica. La prima ad essere creata, per servizi di pulizia, è l'Astrocoop, con cui Montedison si libera di 70 dipendenti.
1983 - Chimica
Crisi alla Sirma, che nel frattempo è entrata nell'orbita del gruppo Teksid. A Porto Marghera gli occupati sono passati dai 1278 del 1977 agli 840 del 1983. Provvedimenti di cassa integrazione a rotazione.
22/02/1983 - Chimica
I cassintegrati del Petrolchimico occupano la palazzina della direzione del personale chiedendo il reintegro in fabbrica a due anni dalla sospensione dal lavoro.
marzo-aprile 1983 - Chimica
Agitazioni dei lavoratori dell'Italiana Coke contro l'annuncio di cassa integrazione e chiusure di reparti. Durante la vertenza viene effettuata un'autogestione della fabbrica. Il piano di ristrutturazione viene respinto.
maggio 1983 - Metalmeccanica (alluminio)
L'Alumix (Efim) annuncia l'intenzione di chiudere la fabbrica di Fusina (ex Leghe Leggere), prevedendo la cassa integrazione per i 750 dipendenti.
maggio 1983 - Chimica
La Caffaro, media impresa di concimi e terre decoloranti (Banchina dei Molini 21-22), annuncia la cassa integrazione straordinaria per 32 dipendenti su oltre un centinaio.
ottobre 1983 - Metalmeccanica (alluminio)
Smantellamento della centrale termoelettrica della Sava. I lavoratori sono messi in cassa integrazione.
02/12/1983 - 03/12/1983 - Contesto
Convegno "Venezia, città dell'innovazione. Il terziario avanzato e la ricerca nell'area veneziana" a cura dell'Ufficio problemi del lavoro del Comune di Venezia. Il tema della deindustrializzazione e riconversione di Porto Marghera è discusso da amministratori, politici, studiosi e sindacalisti.
16/12/1983 - Contesto
Sciopero generale unitario provinciale contro la crisi.
1983-1987 - Contesto
Il veneziano Gianni De Michelis è ministro del Lavoro e della Previdenza sociale.
1984
1984 - Contesto
Apre a Marghera il primo ipermercato Pam (Panorama).
1984 - Contesto
Medicina Democratica, Smog & Dintorni e altre associazioni iniziano la battaglia contro lo scarico in mare dei "fanghi" e dei "gessi" da parte di alcune aziende della Montedison (Ausimont, Ausidet e Agrimont).
1984 - Metalmeccanica
Inizia la cassa integrazione straordinaria alla Gallileo. Questa misura verrà utilizzata massicciamente fino al completamento della privatizzazione, nel 1989.
1984 - Altri settori
La Malteria Adriatica viene acquisita dal gruppo Saplo.
1984 - Metalmeccanica (cantieristica)
Il cantiere navale di Porto Marghera entra a far parte della holding Fincantieri. Perdita di autonomia gestionale del cantiere e centralizzazione del settore amministrativo a Trieste. Negli anni successivi vengono chiusi diversi reparti come la carpenteria leggera e aumenta il ricorso alle imprese di appalto.
1984 - Metalmeccanica (cantieristica)
Proteste dei lavoratori della Breda contro il trasferimento degli uffici a Trieste.
10/01/1984 - Metalmeccanica (siderurgia)
Accordo tra Acciaierie di Piombino Spa, Flm Venezia e Rsa per il risanamento dello stabilimento. L'azienda si impegna in investimenti per circa 4 miliardi. Si stabilisce per tutto il 1984 il ricorso alla cassa integrazione straordinaria a rotazione per 365 lavoratori.
gennaio 1984 - Metalmeccanica (alluminio)
Crisi all'Elemes, si annunciano circa 50 esuberi.
19/01/1984 - Metalmeccanica (alluminio)
Manifestazione degli operai dell'Elemes e della Laval di Marcon contro la minaccia di licenziamenti.
febbraio 1984 - Metalmeccanica (alluminio)
Occupazione dell'Alumetal di Fusina da parte dei lavoratori in cassa integrazione.
05/03/1984 - Metalmeccanica (alluminio)
Gli operai dell'Alluminio Italia manifestano davanti alla prefettura di Venezia contro la chiusura della fabbrica.
marzo 1984 - Contesto
Sciopero generale delle industrie di Porto Marghera contro i licenziamenti.
aprile 1984 - Chimica
Chiusura di tre batterie di forni dell'Italiana Coke. Accordo sindacale di ristrutturazione.
04/05/1984 - 05/05/1984 - Contesto
Conferenza economico-sociale del Pci Veneto. Gianni Pellicani denuncia la "massiccia deindustrializzazione" di Porto Marghera.
ottobre 1984 - Metalmeccanica (siderurgia)
L'ex Italsider, incorporata da tre anni nelle Acciaierie di Piombino, muta denominazione in Deltasider.
29/11/1984 - Contesto
Legge Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia (L. 29 novembre 1984, n. 798) detta "legge speciale bis".
Testo della L. 29 novembre 1984, n. 798 - Comune di Venezia
1985
1985 - Contesto
Nereo Laroni (Psi) eletto sindaco di Venezia. Fine dell'alleanza tra Psi e Pci nel governo del Comune.
1985 - Contesto
Luigi Ruspini segretario della Cgil, Dino Rasera della Cisl.
1985 - Contesto
Entra in funzione il depuratore degli scarichi industriali di Fusina, sotto il controllo del Consorzio comunale per gli impianti di disinquinamento (Ccid).
1985 - Chimica
Proteste e campagne di comunicazione dei lavoratori Montefibre contro il declino della fabbrica, che in meno di dieci anni ha visto dimezzati i suoi addetti.
1985 - Chimica
Proteste e campagne di comunicazione dei lavoratori Sirma contro il declino della fabbrica, che in due anni ha perso 300 addetti.
1985 - Chimica
Chiusura dei reparti CV10 e CV11 del Petrolchimico.
1985 - Metalmeccanica
La società Idromacchine (costruzione di impianti industriali), già attiva tra le grandi imprese di costruzione di Porto Marghera dal 1969, acquista un terreno in via dell'Elettricità, nell'area ex Sava.
maggio 1985 - Contesto
Alle elezioni regionali si presenta per la prima volta una lista "verde". Michele Boato, che ha iniziato la sua militanza ambientalista tra gli operai delle imprese d'appalto di Porto Marghera, viene eletto consigliere regionale.
giugno-luglio 1985 - Contesto
Per la prima volta Venezia dedica una mostra alla storia di Porto Marghera, ospitata presso il Museo di Ca' Pesaro.
ottobre 1985 - Chimica
Proteste dei lavoratori della Vidal, ormai controllata dal gruppo tedesco Henkel, contro l'annuncio di trasferimento di impiegati nella filiale di Milano. Una lettera in tedesco è indirizzata dai lavoratori a Konrad Henkel, fondatore del gruppo. Per i lavoratori è evidente l'intenzione di chiudere la fabbrica.
ottobre 1985 - Chimica
Demolizioni di capannoni in disuso nell'area ex Azotati.
1986
1986 - Contesto
Un articolo di Giorgio Cecchetti su "La Repubblica" denuncia 50 suicidi di lavoratori di Porto Marghera ascrivibili a depressioni legate alla cassa integrazione negli ultimi 5 anni.
1986 - Contesto
Il "bar degli operai" di via Fratelli Bandiera 8, ormai in crisi da anni, si rilancia come club per concerti e eventi rivolti ai giovani ("Al Vapore").
1986 - Contesto
Istituzione del ministero dell'Ambiente e norme in materia di danno ambientale (L. 8 luglio 1986, n. 349).
1986 - Metalmeccanica
Inizia la privatizzazione delle Officine Galileo-Ior. La produzione di lenti corneali passa alla Ciba-Geiby e si trasferisce a Marcon, mentre la fabbrica di Porto Marghera passa sotto il controllo dell'imprenditore Francesco Caporossi. Risanamento dei conti e aumento degli occupati.
1986 - Metalmeccanica (siderurgia)
Chiusura della Ferriera Ernesto Preo e figli (via dell'Elettricità).
1986 - Metalmeccanica (alluminio)
Su parte del sito dismesso dell'Alluminio Italia apre l'Alutekna (gruppo Alumix) per seconde lavorazioni di carpenteria.
1986 - Metalmeccanica (cantieristica)
Accordo sindacati-Fincantieri per la ricomposizione delle mansioni. L'organico di Marghera viene fissato in 1400 addetti. Uso della cassa integrazione a rotazione.
1986 - Chimica
Joint venture tra Enichem e la multinazionale inglese Ici: nasce Evc-European Vinyls Corporation.
1986 - Chimica
Montedison costituisce Monteco, società dedicata ai "servizi per l'ecologia". A Porto Marghera prende in carico gli inceneritori, compreso quello per rifiuti organici clorurati, l'unico in Italia autorizzato a smaltire PCB.
1986 - Chimica
Chiusura dello stabilimento Sirma 1 e riorganizzazione della società, che assume il nome di Nuova Sirma.
1986 - Chimica
Viene firmato a Roma presso il ministero del Lavoro, alla presenza anche di Comune e Regione, l'accordo di chiusura del reparto di acido solforico dell'Agrimont, in risposta al problema dello scarico in mare dei "fosfogessi": stabilisce una proroga degli scarichi e la creazione di un'attività sostituiva per i 70 lavoratori coinvolti.
12/01/1986 - Chimica
Protesta dei lavoratori della Sirma in crisi: 5 mongolfiere vengono fatte volare sopra Piazza San Marco nonostante i divieti della Soprintendenza. Una trentina di lavoratori vengono identificati dalla polizia.
1986 - Chimica
La Vidal di via Fratelli Bandiera viene interamente acquisita dal gruppo tedesco Henkel.
05/02/1986 - Contesto
Incontro tra i consigli di fabbrica di Fertimont e Ausidet e i Verdi per discutere soluzioni alternative allo scarico dei fosfogessi in mare.
marzo 1986 - Contesto
Le associazioni ambientaliste lanciano uno "sciopero della spesa alla Standa" di Mestre (gruppo Montedison) per protestare contro lo scarico dei fosfogessi in mare.
maggio 1986 - Chimica
La Montedison conferisce tutte le sue attività legate all'agricoltura all'Agrimont, comprese le fabbriche di fertilizzanti di Porto Marghera prima riunite nella Fertimont (Fertilizzanti e Azotati), che occupano circa 1650 lavoratori.
26/06/1986 - Contesto
Militanti ambientalisti inseguono e documentano la nave Achille Elle durante lo scarico dei fosfogessi in mare.
ottobre 1986 - Chimica
La Caffaro annuncia che a causa del rifiuto della cooperativa appaltante a continuare a smaltire i suoi rifiuti nella discarica di Spinea, senza una soluzione alternativa sarà costretta a chiudere la fabbrica di Porto Marghera.
1987
1987 - Contesto
Antonio Casellati (Pri) eletto sindaco di Venezia.
1987 - Contesto
Venezia e la sua laguna vengono inserite nella World Heritage List dell'Unesco.
1987 - Chimica
Chiusura dei reparti CV5, CV14 e CV16 del Petrolchimico.
1987 - Metalmeccanica
La Sameton torna sotto l'esclusivo controllo dell'Eni e muta denominazione in Nuova Samim.
29/01/1987 - Contesto
Con alcune barche gli ambientalisti tentano di bloccare la nave Achille Elle in partenza per lo scarico dei fosfogessi in mare.
ottobre 1987 - Chimica
L'Agrimont annuncia una ristrutturazione nazionale e 370 esuberi a Porto Marghera, tra i quali i 70 del reparto acido solforico. L'accordo siglato un anno prima viene di fatto disdettato.
1987-1988 - Metalmeccanica (alluminio)
Miglioramenti organizzativi e progetti di ammodernamento impiantistico presso il laminatoio Alumix di Fusina (ex Leghe Leggere).
1988
1988 - Contesto
Seconda Giunta di Antonio Casellati (Pri).
1988 - Contesto
A sei anni dalla sua emanazione l'Italia recepisce la "Direttiva Seveso" sulla gestione del rischio industriale.
1988 - Chimica
Joint-venture tra Eni e Montedison: nasce Enimont.
1988 - Metalmeccanica (cantieristica)
Nell'area del Petrolchimico 1 apre il cantiere navale Tencara (Montedison) che realizzerà il Moro di Venezia.
1988 - Chimica
Terziarizzazione del magazzino PVC, affidato alla cooperativa Transped (65 lavoratori).
1988 - Metalmeccanica (alluminio)
Alumix (Efim) acquista il restante 50% delle azioni Sava di proprietà di Alusuisse. Le aziende Alumix di Porto Marghera occupano circa 1300 lavoratori.
1988 - Chimica
La Sipa torna nel gruppo Montefibre. La pesante ristrutturazione degli anni 80 viene presentata come un grande successo. Nel 1987 è risultata l'azienda chimica che ha distribuito i maggiori dividendi agli azionisti.
aprile 1988 - Chimica
La Veneziana Vetro (ex Vetrocoke) viene ceduta alla Siv, a sua volta parte dell'Efim. L'impianto viene ammodernato e tutti i 270 posti di lavoro vengono mantenuti. All'inaugurazione sono presenti molte autorità politiche tra cui il vicepresidente del consiglio Gianni De Michelis e il ministro delle Partecipazioni statali Carlo Fracanzani.
“A Porto Marghera nasce la Veneziana Vetro, società della Siv-Efim”, La Repubblica, 26 aprile 1988
06/05/1988 - Chimica
Il Pci di Venezia organizza il convegno "Il polo chimico di Porto Marghera tra riqualificazione industriale e tutela dell'ambiente" sostenendo la possibilità di una "reindustrializzazione" della chimica sostenibile.
giugno 1988 - Chimica
Nonostante in marzo sia stato firmato un accordo nazionale che prevede ristrutturazione, innovazione e gestione degli esuberi, la Caffaro in giugno annuncia la chiusura dell'impianto concimi della fabbrica di Porto Marghera, che occupa circa 50 lavoratori.
30/09/1988 - Contesto
Il ministero della Marina mercantile vieta definitivamente lo scarico di "fosfogessi" in mare.
1989
1989 - Altri settori
Accordo tra Enimont, Comune di Venezia e università veneziane per la realizzazione di un parco tecnologico in via delle Industrie.
1989 - Altri settori
La Paolini & Villani (via Fratelli Bandiera) viene acquisita dalla Barbieri di Padova. Poco dopo questa passa sotto il controllo della multinazionale Cantrell & Cochrane, che chiuderà lo stabilimento di Porto Marghera.
1989 - Altri settori
Viene aperta a Malcontenta (via della Fisica 17) la Demiced-Demolizioni civili e industriali.
1989 - Chimica
Teksid-Fiat cede il gruppo Sirma alla multinazionale francese Saint Gobain.
1989 - Chimica
Chiusura della Elettrochimica Sordon, una piccola fabbrica di acido fosforico e fosfati.
1989 - Chimica
Italchimica rileva gli impianti della Caffaro che nel frattempo ha dismesso la produzione di concimi granulari. Avvio di processi di ristrutturazione e risanamento ambientale per la produzione di concimi liquidi e complessi.
06/03/1989 - 07/03/1989 - Contesto
Presso il Cral Agrimont si tiene il convegno organizzato dal Comune di Venezia "Porto Marghera: proposte per un futuro possibile". I dati occupazionali sono di poco più di 20.000 addetti, l'87% dei quali occupati in attività di trasformazione industriale in senso stretto. Gianni De Michelis, vicepresidente del Consiglio, afferma: "non c’è stato nessun altro luogo in cui questo costoso ma inevitabile ridimensionamento occupazionale è stato gestito con altrettanta tranquillità come a Porto Marghera, e in modo altrettanto costruttivo".
aprile 1989 - Metalmeccanica (siderurgia)
A seguito della liquidazione della Finsider lo stabilimento Deltavaldarno (laminati mercantili e lavorazioni meccaniche) viene messo all'asta e acquisito dal gruppo Beltrame (Acciaierie e Ferriere Vicentine) e Banzato (Acciaierie Venete) (privatizzazione).