1970-1979
Cronologia Porto Marghera
1970
1970 - Contesto
Nel 1970 Porto Marghera raggiunge il picco di occupati - circa 40.000 - grazie anche ai lavori di costruzione del cosiddetto Petrolchimico 2, che coinvolgono migliaia di operai delle imprese d'appalto.
1970 - Contesto
In ottemperanza al diritto di assemblea retribuita sui luoghi di lavoro ottenuto con i contratti collettivi del 1969, in fondo a via Fratelli Bandiera viene allestito un capannone per le attività sindacali.
1970 - Contesto
Giorgio Longo (Dc) eletto sindaco di Venezia.
1970 - Contesto
Istituzione delle regioni. Il primo presidente della giunta regionale del Veneto è il veronese Angelo Tomelleri (Dc).
1970 - Metalmeccanica (alluminio)
Apre un nuovo stabilimento Montedison di alluminio primario a Fusina (denominazioni successive: Alumetal, Dimm).
1970 - Chimica
Ristrutturazioni in diverse fabbriche chimiche, con conseguente chiusura di reparti: benzolo alla Vetrocoke; cracking-metano e sintesi agli Azotati; forni solforici ai Fertilizzanti; altri forni alla ex San Marco.
1970 - Chimica
Chiude il primo impianto del Petrolchimico: il CV 1, entrato in funzione all'inizio degli anni 50.
1970 - Altri settori
Chiusura della Società cementi armati centrifugati-Scac di via Fratelli Bandiera.
aprile-maggio 1970 - Altri settori
Le operaie dell'Abital di Chirignago - una fabbrica tessile di proprietà della Montedison - occupano la fabbrica per 40 giorni contro la chiusura. Si rivolgono agli operai della Montedison di Porto Marghera perché solidarizzino. La chiusura di questa fabbrica è la prima a coinvolgere un'azienda del grande gruppo chimico.
1971
1971 - Chimica
Ampliamento e ammodernamento della Sirma 2 (via della Chimica 4) con la costruzione dello stabilimento Sirma 5.
1971 - Metalmeccanica
Montedison vende la Monteponi-Montevecchio (via delle Industrie 22) all'Egam. La fabbrica assume il nome di Ammi (Azienda minerali metallici italiani).
1971 - Chimica
Cominciano a entrare in produzione gli impianti del Petrolchimico 2.
gennaio 1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Sava annuncia la chiusura del capannone 13 della fabbrica di allumina di via dell'Elettricità e la cassa integrazione per 70 lavoratori.
maggio 1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Sava annuncia la chiusura di 3 capannoni della fabbrica di allumina e il licenziamento di 270 lavoratori.
09/05/1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Il pretore di Mestre Marvulli accoglie il ricorso dei sindacati contro la Sava per comportamento antisindacale nelle misure di trasferimento e sospensione dei lavoratori (art. 28 dello Statuto dei lavoratori).
04/06/1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Sciopero di solidarietà con i lavoratori Sava in lotta contro la chiusura, grande manifestazione in Piazza San Marco a Venezia.
07/10/1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Il ministero del Lavoro comunica ai sindacati che il Cda Sava (Alusuisse) ha deciso di chiudere la fabbrica di allumina, con 800 licenziamenti.
15/10/1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Sciopero generale comunale contro i licenziamenti alla Sava.
19/10/1971 - Metalmeccanica (alluminio)
Sciopero generale provinciale contro i licenziamenti alla Sava.
02/12/1971 - Chimica
Fuga di fosgene al nuovo reparto TD5 del Petrolchimico, 60 lavoratori intossicati. E' il primo malfunzionamento impiantistico di una lunga serie.
1971-1972 - Metalmeccanica
Licenziamenti a piccoli gruppi degli operai delle imprese: circa 80 attive a Porto Marghera, di cui 60 nell'ambito della costruzione e manutenzione degli impianti petrolchimici. Nel complesso si contano circa 12.000 lavoratori delle imprese d'appalto e 2000 licenziamenti.
1972
1972 - Chimica
Inizia lo smantellamento degli impianti CV1 e CV3 del Petrolchimico Montedison, ormai obsoleti.
1972 - Chimica
La Cledca (Società italiana per il Gas-Divisione Carbochimica), proprietaria di uno stabilimento a Porto Marghera e uno a Mestre, muta denominazione in Carbochimica italiana.
1972 - Metalmeccanica (alluminio)
Montedison cede la fabbrica di alluminio di via delle Industrie - che assume il nome di Alluminio Italia - alle Partecipazioni statali.
24/01/1972 - Metalmeccanica (alluminio)
I lavoratori della Sava occupano il municipio di Mestre per protestare contro l'imminente chiusura dello stabilimento Allumina di via dell'Elettricità.
26/01/1972 - Metalmeccanica (alluminio)
Chiusura definitiva della Sava Allumina di Via dell'Elettricità (800 dipendenti). È la prima grande fabbrica di Porto Marghera che chiude i battenti dalla nascita del porto industriale nel 1917. Due giornate di proteste con picchetti e incendi di copertoni.
08/02/1972 - Metalmeccanica (alluminio)
Viene firmato a Roma l'accordo che conclude la vertenza Sava: prevede intervento pubblico, garanzie occupazionali per i 1740 lavoratori investiti dalla ristrutturazione, impegno per l’entrata in funzione delle attività sostitutive entro 2 anni.
1972-1974 - Chimica
Proteste dei lavoratori degli impianti AS (acido solforico) del Petrolchimico contro la nocività.
1973
1973 - Contesto
Entra in funzione l'Acquedotto industriale per servire le aziende di Porto Marghera, con la fine degli emungimenti delle falde acquifere. È gestito da un consorzio pubblico-privato (Cuai).
1973 - Metalmeccanica (alluminio)
L’Efim, tramite la sua finanziaria Mcs, acquisisce il 50% delle azioni Sava. Nascono tre nuove aziende, tutte con sede in via dell'Elettricità: Metallotecnica Veneta (carpenteria), Elemes (terze lavorazioni) e Metalli in polvere-Meposa. La vecchia "fabbrica carboni" (produzione di anodi) prende il nome di Alucentro e resta interamente di proprietà Alusuisse. Mantiene il nome Sava lo stabilimento di via dell'Elettricità 19, che continua a produrre alluminio e leghe di alluminio.
1973 - Metalmeccanica (cantieristica)
L'armatore Glauco Lolli Ghetti entra nel capitale del cantiere navale Breda.
18/01/1973 - Contesto
L'Ispettorato del Lavoro emana un'ordinanza che impone a tutti i lavoratori di Porto Marghera di indossare la maschera antigas durante il lavoro.
16/04/1973 - Contesto
Legge Interventi per la salvaguardia di Venezia (L. 16 aprile 1973, n. 171) detta "legge speciale".
Testo della L. 16 aprile 1973, n. 171 - Comune di Venezia
ottobre 1973 - Chimica
I lavoratori impongono la chiusura dei reparti AS a seguito delle continue fughe di gas e intossicazioni.
23/10/1973 - Contesto
Sciopero generale di 24 ore a Porto Marghera contro le fughe di gas.
23/11/1973 - Contesto
L'aereo dell'Aeronautica Argo 16 diretto ad Aviano precipita a Porto Marghera nell'area della Montefibre. Muoiono tutti e 4 i membri dell'equipaggio.
1974
1974 - Contesto
A seguito di un'alluvione quasi tutte le baracche del quartiere di Ca' Emiliani, a Marghera, vengono abbattute.
1974 - Chimica
Chiusura dei reparti CA (filo continuo) e AT10 della Montefibre.
1974 - Chimica
Chiusura per obsolescenza dei cicli solfato ammonico, nitrato ammonico e nitrato di calcio della Azotati.
1974 - Chimica
Montedison cede la Vetrocoke all'Egam.
1974 - Metalmeccanica (cantieristica)
Ristrutturazione alla Breda: costruzione del bacino e introduzione di sistemi giapponesi di organizzazione del lavoro. I dipendenti diretti passano da 1000 a circa 3000.
aprile 1974 - Contesto
Entra in funzione la prima rete di controllo delle emissioni industriali inquinanti dell'aria (in particolare l'anidride solforosa), affidata all'Ente zona industriale. Una serie di stazioni di rilevamento sono posizionate nella zona industriale e residenziale.
1975
1975 - Contesto
Mario Rigo (Psi) eletto sindaco di Venezia.
1975 - Contesto
Neno Coldagelli segretario della Cgil, Bruno Geromin della Cisl.
1975 - Chimica
Chiusura degli impianti AS (acido solforico) del Petrolchimico.
1975 - Chimica
Indagine nazionale del sindacato unitario dei chimici (Fulc) sui lavoratori esposti al CVM. I risultati saranno resi noti due anni dopo: la salute di migliaia di lavoratori risulta gravemente compromessa.
agosto 1975 - Chimica
Mozione del gruppo consiliare del Pci alla Regione Veneto che denuncia la pesantissima nocività degli impianti CV della Montedison: i reparti CV5, 6, 14, 15 e 16 - che occupano circa 600 operai - vengono definiti completamente irrecuperabili.
02/12/1975 - Chimica
Sciopero nazionale delle aziende del gruppo Montedison contro le ristrutturazioni. In Piazza Ferretto parla Brunello Cipriani, segretario nazionale della Fulc.
dicembre 1975 - Contesto
Durante la Conferenza sull'occupazione, gli investimenti e lo sviluppo economico del Comune, il vicesindaco Gianni Pellicani dichiara che l’espansione di Porto Marghera va bloccata per favorire il riequilibrio con le aree depresse del Veneto.
1976
1976 - Contesto
Presso una struttura di proprietà dello Iacp in via Fratelli Bandiera 158 apre il primo centro sociale giovanile autogestito.
1976 - Metalmeccanica
Le Officine Galileo-Industrie ottiche riunite (Ior) di Via Fratelli Bandiera 9 passano interamente sotto il controllo di Finmeccanica.
1976 - Chimica
Diversi mesi di cassa integrazione alla Sirma.
1976 - Metalmeccanica (siderurgia)
Chiusura del reparto LIT (slitter) dell'Italsider (via del Commercio 5). Negli anni seguenti riduzioni di orario e organici anche in altri reparti produttivi.
1976 - Chimica
Chiusura dell’impianto AM10 (nitrile acrilico) del Petrolchimico.
09/01/1976 - Metalmeccanica
Accordo sindacato-Montedison sulla manutenzione: prevede assunzione di operai d'appalto e manutenzione programmata e preventiva ma verrà disatteso.
dicembre 1976 - Chimica
A causa del fallimento dell’Egam la Vetrocoke è messa in liquidazione.
1977
1977 - Chimica
Accordi di ristrutturazione in Montefibre: prevedono la chiusura dei reparti VT2 e la riduzione di 600 addetti in cambio di investimenti nella ricerca.
1977 - Chimica
In uno stagno creato dalle piogge nell'area petrolchimica viene creato un osservatorio ornitologico studiato da diverse associazioni, tra cui il WWF, e curato da alcuni dipendenti del Petrolchimico. Se ne ha traccia fino alla fine degli anni 90.
1977 - Metalmeccanica (cantieristica)
L'armatore Lolli Ghetti esce dalla proprietà del cantiere Breda. Crisi di commesse e cassa integrazione. I lavoratori allestiscono una "tenda rossa" in Piazza San Marco. La crisi viene momentaneamente superata grazie a una commessa di gasiere per l'Urss.
1977-1978 - Contesto
L'Assessorato all'igiene del territorio ed ecologia del Comune raccoglie e pubblica in due volumi il primo censimento dei cicli produttivi e delle fonti inquinanti di Porto Marghera.
1978
1978 - Contesto
Corrado Clini diventa direttore del Servizio di Medicina del lavoro di Porto Marghera. Ricoprirà questo incarico fino al 1990.
1978 - Chimica
All'interno del Petrolchimico entra in funzione il nuovo inceneritore (SG31).
1978 - Contesto
Viene creato un Consorzio tra Comune di Venezia e Montedison per la depurazione delle acque industriali.
1978 - Chimica
Il gruppo tedesco Henkel entra nel capitale azionario della Vidal (via Fratelli Bandiera).
1978 - Metalmeccanica (cantieristica)
Il Cantiere navale Breda torna sotto il controllo dell'Efim.
1978 - Altri settori
La Chiari e Forti (via dell'Elettricità 13) viene acquisita dal gruppo Grandi Molini Italiani (Gmi).
febbraio 1978 - Chimica
Sciopero dei chimici contro l'annunciata chiusura dell'impianto AC3.
marzo 1978 - Chimica
Scioperi articolati dei chimici contro licenziamenti e cassa integrazione per i lavoratori delle ditte di manutenzione della Montedison.
novembre-dicembre 1978 - Altri settori
Occupazione della Filatura Veneta di via dell’Elettricità 28 contro i licenziamenti; il Consiglio di fabbrica organizza attività culturali aperte alla cittadinanza.
1979
1979 - Metalmeccanica (cantieristica)
Il Cantiere navale Breda passa dall'Efim all'Iri (Italcantieri).
1979 - Metalmeccanica
L'Ammi passa sotto il controllo dell'Eni e muta il nome in Samim (Società azionaria minerario-metallurgica).
17/06/1979 - Contesto
Primo referendum per la separazione dei comuni di Venezia e Mestre. Vittoria del no con il 72% dei voti.