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Ricerche in corso

La grammatica bilettale italo-ferrarese: aspetti grammaticali e abilità metalinguistiche
Cristina Procentese

La presente ricerca si propone di investigare aspetti grammaticali e metalinguistici relativi al bilettalismo nel contesto italo-ferrarese. Nell’arco di tempo di tre anni, verranno distribuiti una serie di questionari. I primi due presenteranno una batteria di domande sociolinguistiche, una batteria di domande adattate dal Bilingual Language Profile (BLP; Birdsong et al. 2012) e una batteria di giudizi di accettabilità in italiano e in ferrarese. Tali giudizi verificheranno i risultati ottenuti in una tesi magistrale relativa all’uso dei determinanti indefiniti in frasi non marcate e in frasi con dislocazione a sinistra, testando un campione di informatori più ampio e bilanciato per le variabili sociolinguistiche. Inoltre, si indagheranno ulteriori aspetti di micro-variazione in via di definizione. Tra questi si prevede di includere:

  1. l’uso dei determinanti indefiniti in relazione all’aspetto del verbo (telici vs atelici); 
  2. la posizione dei pronomi clitici con verbi a ristrutturazione.

Infine, il terzo questionario impiegherà una written variety-judgment task e indagherà la capacità dei soggetti bilettali di identificare tratti dialettali (di tipo morfosintattico e lessicale) imposti sull’italiano colloquiale. La ricerca può aprire prospettive interessanti relative allo studio della micro-variazione e del bilettalismo in contesto italo-romanzo. Da un punto di vista formale, verificheremo come rendere conto dell’esistenza di varianti funzionalmente equivalenti e di fenomeni di ibridismo grammaticale nei soggetti bilettali. Verificheremo infine l’impatto della non-standardizzazione sulle abilità metalinguistiche.

Bilinguismo e uso del dialetto nei messaggi scritti sui Social Media nel contesto siciliano
Vincenzo Nicolò Di Caro

La presente ricerca intende valutare se gli atteggiamenti e gli usi linguistici dei parlanti bilingui (italiano più un qualsiasi dialetto siciliano, un caso di dilalìa nei termini di Berruto 1987) quando scrivono sui Social Media (SM) risentono dell’uso non bilanciato delle due varietà, tenuto conto del fatto che i dialetti italo-romanzi molto raramente presentano una convenzione scritta ufficiale. Si è messo a punto un questionario online comprendente il Bilingual Language Profile di Birdsong et al. (2012) e una serie di domande originali sull’uso che fanno i parlanti bilingui dei SM, e i loro atteggiamenti linguistici nei confronti dell’uso dei loro dialetti sui SM. I risultati preliminari basati sullo studio pilota mostrano che, su un campione a leggera dominanza italiana (M = 57.2 su un range che va da -218 a +218), il 60% di tutte le interazioni su 4 diversi SM per partecipante avvengono per messaggi scritti, ma solo il 10% di tutte le interazioni sono in dialetto siciliano. Nonostante soltanto il 15,5% dei/lle partecipanti dichiari di abbandonare l’idea di scrivere in siciliano sui SM per via del fatto che non si sentono sicuri/e di come si scriva correttamente in dialetto, il 60,6% di essi/e si trova d’accordo (o è fortemente d’accordo) sull’importanza dell’esistenza di siti Internet che spiegano la grammatica siciliana. Con la presente ricerca ci si intende rivolgere alle istituzioni locali affinché vengano promossi la consapevolezza linguistica e l’insegnamento della grammatica siciliana, al fine di fornire agli utenti bilingui nuovi strumenti per preservare il loro bilinguismo anche nel contesto dei messaggi scritti sui SM.

Costruzione e validazione del Dilalic Language Profile (DLP)
Gianluca Lebani, Vincenzo Nicolò Di Caro, Cristina Procentese

Questa ricerca prevede la creazione e validazione di un questionario volto a testare la dominanza linguistica in parlanti bilettali italo-romanzi, ossia bilingui italiano-dialetto. In letteratura, ricerche recenti su tale forma particolare di bilinguismo hanno adottato il Bilingual Language Profile (BLP; Birdsong et. Al 2012), strumento ideato per testare la dominanza linguistica in soggetti bilingui tramite self-reports. Tuttavia, tale strumento è ottimizzato per quei casi di bilinguismo in cui i parlanti sono competenti in due lingue standardizzate. A ragion di ciò, alcune domande non si adattano bene al contesto sociolinguistico del nostro paese, definito tramite il concetto di dilalia (Berruto, 1987). Da qui la necessità di creare un nuovo strumento, che chiameremo Dilalic Language Profile (DLP). A seguito della manipolazione delle domande, si procederà con la validazione del questionario sottoponendolo ad un campione di circa 200 persone. Per testare la validità interna si procederà con una factor analysis. Infine, per stabilire la criterion-based validity verificheremo la correlazione tra punteggio del DLP e tempi di reazione ottenuti in un test psicolinguistico, ossia in un oral-picture-naming task in dialetto.

L’uso della lingua nella costruzione delle identità di genere dentro e attraverso i media

Il progetto di ricerca si propone di indagare l’uso della lingua nella costruzione delle identità di genere dentro e attraverso i media con un approccio interdisciplinare che integra l’analisi linguistica con un’analisi mediale, nella comune prospettiva di genere. Sia la linguistica sia i media studies hanno sviluppato nei rispettivi ambiti disciplinari una riflessione sulla costruzione delle identità di genere, condividendo alcuni principi teorici, e talvolta anche pratiche di ricerca, seguendo tuttavia percorsi generalmente indipendenti piuttosto che interdisciplinari. Nell’obiettivo di colmare questo vuoto di ricerca, sono stati costruiti tre corpora linguistici esemplificativi del linguaggio dell’informazione quotidiana, televisiva e a stampa. I tre corpora sono stati analizzati in tre ricerche. La prima, corpus-driven, studia la rappresentazione di donne e uomini in un corpus di testi di notiziari televisivi italiani (corpus TG), attraverso un’analisi testuale computerizzata. La seconda, corpus-based, studia, attraverso un’analisi lessicometrica integrata con un’analisi manuale, l’accordo fra genere grammaticale e genere semantico del lemma ministra/o in un corpus di notizie di quotidiani (Corriere della sera, Il Resto del Carlino e La Stampa) e nel corpus TG. La terza, corpus-based, studia le associazioni di genere latenti e il ruolo del genere grammaticale nel mitigare o meno stereotipi di genere, negli embeddings di una selezione di nomi di professione e carica politica  in un corpus di notizie quotidiane dell’ANSA, del Corriere della sera e de Il Resto del Carlino, attraverso un’analisi distribuzionale.

La sintassi dell’aggettivo "ceterativo" altro in prospettiva panromanza 

Il progetto di ricerca consiste nello studiare le proprietà sintattiche e interpretative che caratterizzano la forma “altro” in italiano e, in prospettiva comparativa, nelle altre lingue romanze per determinarne l’appartenenza categoriale ed eventuali differenze micro-parametriche.
Nella ricerca, già in corso e che finora ha coinvolto l’italiano, lo spagnolo, il romeno e il portoghese, sono stati prodotti dei questionari somministrati ad un campione di madrelingua per ognuna delle lingue citate.
Il passo successivo sarà quello di somministrare tale questionario a madrelingua del catalano e di altri dialetti dell’italiano. I dati ottenuti permetteranno di corroborare le ipotesi in merito.