Chi siamo

Docenti

Anna Cardinaletti

Professoressa ordinaria 
Università Ca’ Foscari Venezia

Si occupa di linguistica teorica, di descrizione e analisi dell’italiano e dei dialetti italiani, e delle applicazioni della linguistica teorica allo studio dell’acquisizione tipica e atipica della lingua anche in contesti di bilinguismo.

Giuliana Giusti

Professoressa ordinaria
Università Ca’ Foscari Venezia

Si occupa di linguistica teorica, di sintassi comparata delle lingue romanze e balcaniche, della relazione tra usi linguistici e identità di genere, dello sviluppo di consapevolezza linguistica per la creazione di identità inclusive

Gianluca Lebani

Ricercatore
Università Ca’ Foscari Venezia

Si occupa di semantica lessicale computazionale, di corpus linguistics e in genere di metodi quantitativi applicati allo studio del linguaggio. Sito personale github [ENG]

Laura Brugè

Ricercatrice
Università Ca' Foscari Venezia

Si occupa di linguistica teorica, di sintassi comparata delle lingue romanze e di sintassi della lingua spagnola

Assegniste/i di ricerca

Vincenzo Nicolò Di Caro

Assegnista
Università Ca' Foscari Venezia

Si occupa di un progetto di sociolinguistica sul ruolo dei Social Media nel favorire o meno il bilinguismo in quei soggetti che parlano l’italiano e un’altra varietà italo-romanza non standard. Ha conseguito il dottorato di ricerca a Venezia con una tesi sulla sintassi della pseudo-coordinazione e delle costruzioni ad accordo multiplo, un gruppo di perifrasi verbali molto diffuso nelle aree dove si parlano i dialetti siciliani, in una prospettiva macro-comparativa. Tra i suoi interessi principali ci sono la documentazione e la promozione dei benefici del bilinguismo (del tipo italiano + una varietà italo-romanza non standard), gli aspetti morfosintattici delle perifrasi verbali e la grammaticalizzazione dei verbi a ristrutturazione. Ha anche promosso la costruzione del CorDel (Corpus del dialetto di Delia), al quale sta attualmente lavorando, che è il primo tentativo di documentazione di un dialetto della Sicilia centrale nelle sue forme parlata e scritta.

Dottorande/i

Monia Azzalini

Dottoranda in Scienze del linguaggio
Università Ca' Foscari Venezia

Sta lavorando a un progetto di ricerca sull'uso del linguaggio nella costruzione delle identità di genere dentro e attraverso i media. Laureata in Filosofia, si è formata come ricercatrice all’Osservatorio di Pavia, di cui è senior associate. Le sue principali aree di attività riguardano la ricerca applicata e gli studi relativi a media, genere, lingua e società, compresi gli aspetti di diversità e inclusione, comunicazione pubblica e politica, giornalismo. È autrice di diversi articoli, capitoli di libri e rapporti di ricerca. Dal 2005 è coordinatrice nazionale del Global Media Monitoring Project. Link alla pagina web LinkedIn

Cristina Procentese

Dottoranda in Scienze del linguaggio
Università Ca’ Foscari di Venezia

Sta lavorando ad un progetto di ricerca su aspetti di micro-variazione linguistica nella grammatica bilettale italo-ferrarese. Ha conseguito il ciclo di studi universitari presso l’Università Ca’ Foscari, laureandosi in Scienze del Linguaggio con una tesi magistrale sulla variazione nell’uso dei determinanti indefiniti nel dialetto e nella varietà di italiano parlati nella provincia di Ferrara. I suoi attuali interessi di ricerca vertono sullo studio delle grammatiche italo-romanze in prospettiva bilingue. In particolare, si interessa dei fenomeni di contatto italiano-dialetto e di come essi influenzano specifici componenti delle grammatiche bilettali, nonché le abilità metalinguistiche dei parlanti.  Collabora al progetto VariOpInTA, dando il proprio contributo relativamente all’area ferrarese e campana.

Luca Molinari

Dottorando in Linguistics
Università di Varsavia

Sarà a breve dottorando in Scienze del linguaggio in cotutela all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha compiuto il ciclo di studi universitari all’Università Ca’ Foscari, laureandosi in Scienze del linguaggio con una tesi magistrale su sintassi e variazione nell’uso dei determinanti indefiniti nel dialetto della provincia di Piacenza. I suoi attuali interessi di ricerca riguardano principalmente l’espressione dell’indefinitezza nelle lingue slave (in particolare russo, polacco e bulgaro), focalizzandosi sulla grammaticalizzazione del numerale "uno" come determinante indefinito. Collabora al progetto VariOpInTA, dando il proprio contributo relativamente all’area emiliana.

Collaborazioni

PARTE - Partitivity in European Languages

Il progetto studia il fenomeno della partitività che risulta tra i più vulnerabili in situazioni di acquisizione di lingua straniera e nelle lingue di eredità. Si tratta di un fenomeno ampio che concerne l’espressione dell’indefinitezza, della quantità, e della partizione. Il termine “partitivo” è utilizzato nella linguistica contemporanea per trattare fenomeni relativamente diversi tra loro, tra cui articoli e determinanti indefiniti, come il Francese des/du o l’italiano del(la)/dei/delle, il pronome clitico indeclinabile it. en, fr. en che ha sia interpretazione di sintagma preposizionale genitivo: Ne conosco le capacità (“Conosco le capacità di X”), sia interpretazione quantitativa: Ne conosco due (“Conosco due persone / cose di quel tipo”), sia interpretazione indefinita: Non ne conosco (“Non conosco alcuna persona / cosa di quel tipo”). 

Le lingue d’Europa manifestano modi diversi convergenti o divergenti di esprimere indefinitezza e quantità rispetto all’espressione della partizione vera e propria quale: Conosco due ragazze di quelle che mi hai presentato. Ad esempio in italiano si nota sostanziale identità di forma tra la preposizione articolata e il determinante indefinito, e tra il ne genitivo (preposizionale) e il ne quantitativo.

Il network di ricerca sulla partitività si è formato con incontri seminariali organizzati dall’Università di Zurigo nel 2013, 2014, e 2016.