VaRiOpInTA
Variazione e Opzionalità in Italo-romanzo
Progetto
La variazione è ampiamente osservata nelle lingue sia come fenomeno di contatto all’interno di una comunità di parlanti, sia come fenomeno diacronico (nel tempo) dove è condizione per il mutamento linguistico, sia come fenomeno diatopico (nel territorio) dove la variazione crea un continuum tra varietà che sono spesso identificate come dialetti affini. L’opzionalità è la coesistenza in una stessa lingua o dialetto in sincronia (nello stesso momento temporale) di due forme apparentemente in variazione libera. Questo tipo di variazione contrasta con l’assunto teorico che il linguaggio sia un sistema fondato sul principio di economia, ed è quindi particolarmente interessante per lo studio del linguaggio come capacità umana.
L’Italia offre un panorama estremamente ricco di varietà italo-romanze (dialetti) in contatto con la lingua nazionale e con gli italiani regionali, delineando un tipo di bilinguismo particolare tra lingue affini ma socialmente sbilanciate. Nel corso degli ultimi decenni, il potenziale comunicativo e il numero di parlanti delle varietà locali si è molto ristretto mentre la lingua nazionale, tradizionalmente oggetto di normativizzazione nell’istruzione scolastica, è in continua evoluzione sia per il suo ampliamento a registri informali sia per la mobilità interna ed esterna nel territorio nazione. L’identità locale, regionale, e nazionale è spesso manifestata attraverso le scelte linguistiche consapevoli o inconsapevoli da parte di chi parla ed è oggetto di atteggiamenti linguistici che possono creare esclusione e malessere.
La ricchezza morfologica della lingua italiana riguarda tra i molti aspetti formali anche la categoria del genere che nel sistema romanzo è dicotomico (femminile / maschile). Come ogni società contemporanea avanzata, la società italiana si trova a rispondere a rinnovate istanze di inclusione e riconoscimento identitario in prospettiva di genere e a confrontarsi con un uso del maschile come genere non marcato e genere associato al prestigio professionale. Queste istanze sono alla base di interessanti casi di variazione nel designare donne e persone non binarie. In questo caso la variazione linguistica creata per scopi di inclusione è oggetto di dibattito anche acceso.
In questo contesto, il progetto vuole anche promuovere la conoscenza sulla condizione naturale multilingue dell’essere umano e combattere i pregiudizi sulla superiorità o inferiorità delle lingue nazionali rispetto a lingue locali e viceversa; sulla natura di purezza o correttezza linguistica; sul prescrittivismo e normativismo che possono contribuire ad un disagio nella comunicazione personale e di gruppo.
In prospettiva di genere il progetto si propone di investigare i casi di accordo e disaccordo creati dal maschile di prestigio e l’uso di neoformazioni intese a superare la binarietà di genere.
Il progetto VariOpInTA - Variazione e Opzionalità in Italoromanzo, si propone di raccogliere, testimoniare, e contribuire a preservare la ricchezza linguistica e socioculturale presente nel territorio italiano e costituire un patrimonio di risorse scientificamente fondate per la costruzione di identità culturali inclusive e non divisive.
Il gruppo di studioVariOpInTA si è formato grazie al progetto di sviluppo come dipartimento di eccellenza del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati (2018-2022) Diversità linguistica e culturale. Multilinguismo, multiculturalismo, diversità linguistica e culturale per il benessere delle persone e della società. Attualmente rientra nel secondo progetto di eccellenza Studi sull'adattamento culturale, linguistico e letterario (2023-2027) con due linee di ricerca:
Adattamento nel bilinguismo/multilinguismo
- fenomeni di contatto e adattamento dal dialetto alla lingua standard e dalla lingua standard al dialetto in parlanti bilettali
- adattamento ai contesti di bilettismo degli strumenti di misurazione della dominanza linguistica in parlanti bilingui
- adattamento delle forme di scrittura nelle lingue che non hanno standard ortografico
Il gruppo di ricerca VariOpInTA partecipa al Centro Studi sul Multilinguismo con il progetto Bilinguismo e dilalia in ambito italoromanzo (B&D_ITA).
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- LiVVaL - Linguaggio e Variazione / Variation in Language, Edizioni Ca' Foscari
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Tematiche di ricerca
Italiano regionale
La variazione nella lingua nazionale è spesso pretesto per ipotizzare una diversità divisiva piuttosto che costituire una risorsa di arricchimento culturale. Studiare le forme della variazione con i metodi della linguistica comparativa permette di cogliere la ricchezza delle forme all’interno di un quadro teorico di inclusione dei diversi italiani regionali nell’ambito non solo nazionale ma pan-romanzo.
Varietà italoromanze
I dialetti italiani sono a pieno titolo lingue complesse e ricche di valori storici e culturali. Il fatto che non tutte hanno (avuto) una tradizione letteraria scritta non implica che non abbiano avuto e ancora possano avere una funzione di trasmissione culturale, nella narrazione e rappresentazione di identità culturale della comunità di chi le parla. Testimoniare la grande variazione di forme tra dialetti geograficamente anche vicinissimi costituisce la prova della grande biodiversità linguistica che rischia di perdersi non solo quando la lingua nazionale viene considerata come monolitica e in competizione con i dialetti locali, ma anche quando si cerca di creare dei nuovi standard regionali che vanno a competere con la molteplicità diatopica (geografica) delle lingue presenti nel territorio.
Bilinguismo italiano – dialetto
Il bilinguismo è un fenomeno molto studiato nella ricerca psicolinguistica recente per combinazioni di lingue nazionali e regionali diverse, ma non è molto studiato per la combinazione di lingua nazionale – dialetto, soprattutto nel caso di italiano – dialetti italoromanzi. Nella raccolta dei dati di italiano regionale e dialetti specifici, particolare riguardo verrà dato allo studio quantitativo e qualitativo di precisi fenomeni linguistici in parlanti bilingui dialetto / italiano.
Bilinguismo italiano – lingua di immigrazione / di eredità
Il tipico oggetto di studio del bilinguismo è il mutamento linguistico all’interno di una comunità di recente immigrazione nelle prime generazioni di immigrazione adulta in età adolescenziale o a scolarità avviata. L’Italia è un paese ormai ricco di questo tipo di immigrazione. Lo studio dell’italiano di parlanti immigrati e dello sviluppo delle lingue di origine da lingua di immigrazione a lingua di discendenza è ancora un aspetto studiato in modo non sistematico nel contesto italiano. Un particolare interesse in questo progetto è il bilinguismo con altre lingue romanze di immigrazione in particolare il romeno e lo spagnolo, in chiave comparativa con bilingui di area non romanza (lingue slave e lingue di origine non indoeuropea).
Genere, linguaggio e lingua italiana
La regolare declinazione di genere in italiano è instabile per la (presunta) denotazione di prestigio che ha il maschile associato ai ruoli apicali e la conseguente (presunta) denotazione di non prestigio associata al femminile. Questo provoca una grande variazione nell’espressione del genere sui nomi e sugli elementi satelliti del nome quando un nome di ruolo è attribuito ad una donna, o a persona il cui genere non è conosciuto, o a gruppi di persone di genere misto, o a persona che non si riconosce nella dualità dei generi. La conseguente instabilità nella denominazione può essere alla base di incertezza nel ruolo e minore visibilità delle donne nel discorso sociale.
L’Italo-Romanzo in prospettiva pan-romanza comparativa
In parallelo all’investigazione delle varietà Italoromanze dentro e fuori i confini d’Italia che ci porta ad investigare i punti di variazione diatopica, diacronica e diastratica, verrà tenuta ben presente la prospettiva pan-romanza che in chiave comparativa porta alle seguenti domande di ricerca