Progetti

Convegno “Casanova in Time”
per il terzo centenario della nascita di Giacomo Casanova 1725-2025

Venezia 4-7 giugno 2025
Fondazione Giorgio Cini (Sala Barbantini) e Università Ca’ Foscari (Aula Magna Ca’ Dolfin)

Nel 2025 ricorrono i trecento anni della nascita di Giacomo Casanova (1725-1798), veneziano per nascita ed europeo e internazionale per vita e opere. La sua figura storica è rappresentativa di un mondo che andava scomparendo, l’Antico Regime e la Repubblica di Venezia, ma anche delle inquietudini del Settecento e delle trasformazioni della società moderna. Il suo mito ha attraversato gli ultimi tre secoli e rispecchia gli sguardi sul Settecento di letterati, storici, artisti, cineasti, esponenti della cultura e della politica.
I trecento anni dalla sua nascita rappresentano un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte su Casanova, la sua figura storica, le sue opere e la loro fortuna, e per incoraggiare le ricerche intorno al suo mondo e alle immagini del Settecento.

Dopo le grandi celebrazioni del 1998 a Venezia e a Parigi, la ricerca su Giacomo Casanova e il suo mondo ha conosciuto grandi progressi attraverso l’acquisizione da parte della Bibliothèque Nationale de France del manoscritto delle Memorie e l’esplorazione sistematica del Fondo Casanova presso dallo Statní Oblastní Archiv di Praga. La letteratura critica comprende oltre 6.000 contributi apparsi dal 1822 ad oggi, molte edizioni dell’"Histoire de ma vie" e riviste specialistiche dedicate a Casanova, dall’"Intermédiaire des Casanovistes" (1984-2012) a "Casanoviana" (2018-in corso) promossa dall’Università Ca’ Foscari.
Nonostante ciò, rimane un grande lavoro da fare per la pubblicazione degli scritti inediti, per ricostruire gli apparati intertestuali necessari a mettere in relazione fra loro i testi, per individuare le corrispondenze e per le notizie sul contesto di luoghi, personaggi, situazioni relativi al mondo di Casanova, che sono i temi di questo convegno.

Mostra “In viaggio con Casanova”
Porti e approdi fra Venezia, Trieste, l’Istria, Fiume e Dalmazia verso l’Oriente

La mostra, organizzata in collaborazione con Regione Veneto, Istituto Regionale per la Cultura Istriano Fiumano e Dalmata (IRCI), Archivio di Stato di Pisino/Državni arhiv u Pazinu, Archivio di Stato di Fiume/Državni arhiv u Rijeci, Società di studi storici e geografici e Comunità degli Italiani di Pirano “Giuseppe Tartini”, intende valorizzare un capitolo poco conosciuto delle “Memorie” di Giacomo Casanova: quello dei viaggi lungo le coste dell’Istria e della Dalmazia fino all’Egeo e a Costantinopoli, attraverso le città e i porti adriatici appartenenti alla Repubblica di Venezia.

Le memorie di viaggio di Casanova lungo l’Istria e la Dalmazia risalgono agli anni 1744-1745 e costituiscono una delle prime documentazioni e narrazioni della condizione delle città, degli abitanti, della vita sociale e sanitaria nonché della navigazione lungo l’Adriatico. Casanova è interessato al carattere degli abitanti, alla natura del territorio, alle strutture militari e sanitarie, ai pericoli della navigazione. Il suo racconto restituisce quindi un vivido affresco di una realtà che altrimenti conosciamo solo attraverso i documenti istituzionali e ufficiali. Le tappe principali del suo viaggio sono porti e approdi come Orsera/Vrsar, che oggi è l’unica città al mondo a ospitare una statua dedicata al veneziano, Pola/Pula, Curzola/Korčula, Zante/Zàkynthos e poi Corfù/Kérkyra, Citera/Kythera e Costantinopoli/Istanbul. Per ciascuna di queste racconta i caratteri peculiari, dall’orrida natura alle condizioni sanitarie, dall’esilio dei galeotti alle funzioni militari, dal luogo di governo alla memoria bizantina, fino all’incontro con gli Schiavoni e i Turchi. Questo quadro può essere messo a confronto con l’altra faccia della storia istriana, fiumana e dalmata che è quella culturale, documentata dalle carte inedite di Casanova conservate a Praga tra cui le lettere del periodo del soggiorno a Trieste (1772-1774), l’attenzione per lo sviluppo del commercio di Fiume/Rijeka, la conoscenza di altri luoghi come Pirano/Piran, Cittanova/Novigrad, Zara/Zadar, Ragusa/Dubrovnik da cui provengono molti suoi amici o la conoscenza di personalità come Gianrinaldo Carli di Capodistria/Koper.

La mostra è organizzata in due sezioni, una parte della quale – in pannelli itineranti – dopo l’inaugurazione a Trieste (30 maggio 2025) si sposterà a Pirano/Piran, a Pisino/Pazin e a Fiume/Rijeka. La prima sezione riguarda l’itinerario dei viaggi di Casanova nell’Adriatico, la seconda riguarda il mito di Casanova nel Novecento, a partire dal primo film a lui dedicato e cioè il “Casanova” di Alfréd Deésy girato nel 1918, in pieno conflitto mondiale, sullo sfondo della città di Ragusa/Dubrovnik.

Podcast “Dietro la storia”

“Dietro la storia: indagine su Casanova” è un ciclo di podcast che approfondisce aspetti sconosciuti e spesso intenzionalmente nascosti delle Memorie di Giacomo Casanova.

I podcast sono realizzati da docenti e studenti dell’Università Ca’ Foscari nel quadro delle attività del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati (DSLCC) come Centro di eccellenza negli studi sui processi di adattamento culturale, linguistico e letterario.

Dietro la storia: indagine su Casanova

Edizione nazionale delle opere di Giacomo Casanova

Un’edizione completa delle opere di Giacomo Casanova costituisce un’impresa a lungo desiderata a livello nazionale e internazionale, ma sempre rimandata.
Al di là delle ben note “Histoire de ma vie” ("Storia della mia vita", spesso conosciuta come “Memorie”) e della “Histoire de ma fuite des prisons de la République de Venise qu’on appelle les Plombs” ("Storia della mia fuga dai Piombi"), il veneziano è stato autore di 45 opere di dimensione variabile, che vanno dalle poche pagine degli opuscoli di natura diplomatica ai cinque volumetti dell’Jcosameron, oltre che di scritti rimasti inediti.

Il progetto per una edizione critica delle opere, prima di tutto quelle scritte in italiano, approvato con Decreto del Ministro della Cultura del 23 dicembre 2024, parte dalla considerazione che l’"Histoire de ma vie", la più conosciuta, è in realtà solo l’ultimo lavoro pubblicato postumo ed è frutto in gran parte di un processo di sedimentazione di testi, manoscritti e appunti.
Non si può comprendere appieno il suo percorso autoriale, e restituire un senso completo alle “Memorie”, senza cogliere i riferimenti intertestuali con gli scritti di teatro, poesia, storia, cronaca, diplomazia con cui Casanova si cimentò a partire dal 1752.

Una vasta serie di documenti inediti, sparsi negli archivi europei, la letteratura critica su Casanova (oltre 6.000 contributi apparsi dal 1822 ad oggi), e i risultati dei dibattiti fra gli studiosi, attraverso riviste come «Casanova Gleanings» (1958-1980), «L’Intermédiaire des Casanovistes» (1984-2013) e «Casanoviana» (dal 2018), permettono oggi di realizzare un apparato intertestuale che metta in relazione fra loro i testi con l’epistolario e altre fonti.