Welcome to Venice

Progetto

Welcome to Venice è parte dello Spoke 9 del progetto CHANGES - CREST.

CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society si configura come un partenariato costituito da 11 università, 4 enti di ricerca, 3 scuole di studi avanzati, 6 imprese, 1 centro di eccellenza, di cui Università La Sapienza è soggetto pubblico proponente, all’interno del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza.

L’Università Ca’ Foscari Venezia è capofila dello Spoke 9 (CREST - Cultural Resources for Sustainable Tourism) che attraverso i fondi del PNRR si propone di valorizzare le realtà locali: unendo le forze di differenti dipartimenti ha avviato un lavoro di ricerca interdisciplinare per ripensare il turismo culturale partendo dal patrimonio materiale e immateriale, e declinandolo in chiave partecipativa. L’obiettivo principale del progetto è coinvolgere attivamente le comunità per proporre modelli di sviluppo sostenibili e costruire intorno ad essi nuove narrazioni che sappiano cogliere la sfida del cambiamento climatico e della trasformazione digitale, approdando a soluzioni realmente condivise e innovative.

Welcome to Venice
CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Next-Gen Sustainable Society
CREST - Cultural Resources for Sustainable Tourism

Nello specifico, a Venezia, tra le tante linee di ricerca si è deciso di riflettere sulla creazione di sillabi multiculturali per un patrimonio accessibile e condiviso. Gli scopi principali sono comprendere in che modo il patrimonio culturale e linguistico italiano è fruito da diverse nazionalità e nel territorio veneziano, al fine di creare strategie per aumentare la comprensione e la condivisione del Cultural Heritage sia da un punto di vista linguistico che multiculturale.

All'interno di questa linea di ricerca si strutturano le mappe interattive di Welcome to Venice, un servizio gratuito per avere informazioni sulla città di Venezia (in Europa, Italia), facilitando la comunicazione e l'inclusione linguistica e sociale di chi vive in città e di chi sta per arrivare. Il primo pilot si concentrerà su fornire informazioni in lingua bangla per cittadine e cittadini di nazionalità bangladese.

Le mappe interattive sono co-prodotte e co-disegnate con gruppi di cittadini e cittadine in collaborazione con il team di ricerca, l'AULSS3 di Venezia e l'Ufficio Migrazioni: Orientamento Mediazione Integrazione - Servizio Pronto intervento sociale, Inclusione e Mediazione del Comune di Venezia - Direzione Coesione Sociale così come le Biblioteche di Venezia

Mappe interattive

Consulta la mappa del quartiere che ti interessa (Mestre, Marghera o Venezia) e scopri tutte le informazioni su parchi, scuole, trasporti, sanità, ecc.
Le mappe di Marghera e Venezia verranno popolate prossimamente.

Informazioni utili
per vivere in Italia e a Venezia

È importante avere il nome di tutti i componenti della famiglia appesi fuori di casa sulla cassetta della posta (per esempio mamma, papà e figli) per poter ricevere tutte le comunicazioni ufficiali.

Ecco alcuni esempi di documenti utili per vivere in Italia:

  • codice fiscale: per farlo devi andare all’Agenzia delle Entrate
  • carta di identità: si può fare in Comune all’Ufficio Anagrafe
  • permesso di soggiorno: per farlo devi chiedere un appuntamento in Questura
  • tessera sanitaria: per poterla fare vai al distretto sanitario di riferimento, cioè vicino a casa

In Italia puoi comprare le medicine in farmacia. Non si possono comprare medicinali come antibiotici senza la ricetta medica. Il farmacista può dare qualche consiglio, ma non è un medico.

In Italia si parla la lingua italiana. Per conoscere come si vive a Venezia, per spostarti, andare dal medico, per emergenze, per andare a scuola, per lavorare e per tanto altro, è molto importante imparare la lingua italiana, per te e per tutta la famiglia. Ci sono corsi nelle scuole della città che si chiamano CPIA.

Per altre informazioni consulta la pagina Una lingua, tante voci del Comune di Venezia.
Oppure chiama il numero gratuito del Comune 041 274 7408. Puoi lasciare un messaggio anche nella tua lingua madre. Puoi chiamare questo numero anche per chiedere informazioni sui doposcuola e sugli spazi compiti per i tuoi bambini. Lascia un messaggio in segreteria.

Sui mezzi pubblici è obbligatorio obliterare il biglietto dell’autobus, vaporetto, tram o treno. Puoi fare un abbonamento per qualche giorno, un mese, tanti mesi o un anno. Chiedi informazioni in città.

Per guidare in Italia è necessario avere una patente. Bisogna fare un esame scritto e un esame di guida. Puoi cercare le scuole guida più vicino a casa per iscriverti.

A Venezia è obbligatorio fare la raccolta differenziata. Ci sono contenitori dove si possono mettere vetro, plastica e lattine, contenitori per carta e cartone, contenitori per i resti degli alimenti e contenitori per tutti gli altri rifiuti (che si chiamano secco o indifferenziato, come i pannolini dei bambini).
In ogni città il colore del contenitore può cambiare. Chiedi informazioni al Comune della città dove abiti.

Per altre informazioni vai alla pagina How to recycle in Venice [ENG] e consulta il pdf in lingua bangla.

La scuola in Italia è obbligatoria fino ai 16 anni, ma puoi andare a scuola fino a quando hai concluso il ciclo scolastico, che in Italia è di 13 anni. Con una nuova legge del 2023 non è possibile fare più di 15 giorni di assenza in 3 mesi di scuola. In caso di assenza non giustificata (per esempio viaggio in altri Paesi) è prevista una sanzione per i genitori. Dopo aver finito la scuola superiore si può fare l’università o si può lavorare. Guarda lo schema facilitato del sistema scolastico italiano del Ministero dell'Istruzione.

Materiali per la scuola
I libri per la scuola sono gratis solo per la primaria. Le maestre consegnano le “cedole librarie” e spiegano alle famiglie in quale cartoleria andare per prendere i libri necessari e quali sono i libri per ogni classe. Ogni classe può avere libri diversi perché le maestre e i maestri possono scegliere quelli che preferiscono. Anche i materiali per la scuola possono essere diversi. Per comprare i materiali bisogna aspettare l’inizio della scuola perché i maestri danno un elenco di cose da comprare.
A partire dalla scuola secondaria di primo grado le famiglie devono comprare i libri per i figli. Prima dell’inizio della scuola si può chiedere l’elenco in segreteria oppure chiedere ai compagni di classe. È possibile chiedere un rimborso per le spese dei libri dei ragazzi, ma per chiederlo è necessario presentare la certificazione ISEE e gli scontrini dei libri. Chiedi informazioni in segreteria. L’elenco dei libri è pubblicato sui siti delle scuole all’inizio dell’estate. È importante prenotare i libri in estate per iniziare l’anno scolastico con tutti i materiali.

Registro elettronico
A scuola si userà un registro elettronico per mandare comunicazioni alla famiglia, inserire i compiti e avvisi. Guarda il video in lingua bangla su come funziona un registro elettronico [BEN].

Asilo Nido

I bambini piccoli fino a 3 anni possono andare all'Asilo Nido. Il Nido non è gratuito, ma in base all’ISEE della famiglia si paga una retta. Il costo comprende anche la mensa. Le famiglie devono portare i pannolini per i bambini.
Le iscrizioni al Nido si fanno entro il 15 di marzo di ogni anno per cominciare a settembre dell’anno dopo (per esempio se voglio che il mio bambino vada al Nido a settembre 2025, devo iscriverlo entro marzo 2025). È necessario avere lo SPID. Una volta iscritti non bisogna rinnovare l’iscrizione.

Scuola dell'Infanzia

Dai 3 ai 6 anni i bambini vanno alla Scuola dell’Infanzia. Non è una scuola obbligatoria, ma è molto importante andare per imparare a parlare, giocare con gli altri, rispettare le regole, mangiare da soli, diventare più autonomi. Nella Scuola dell’Infanzia italiana non si impara a leggere e a scrivere, ma si impara a disegnare, a colorare, a riconoscere il proprio nome, a contare, a dire i giorni della settimana e i mesi e fare tante attività insieme ad altri bambini, come giocare. Tutti i bambini italiani vanno alla scuola dell’infanzia perché è una scuola che prepara alla scuola primaria che è obbligatoria.
Alla scuola dell’infanzia i bambini possono frequentare di solito dalle 8.30 alle 15.30. I genitori devono fare domanda per richiedere il pranzo. Si possono scegliere diete per allergie o per scelte alimentari, anche per motivi religiosi.
Si paga un ticket di 4,50 euro al giorno. In base all’ISEE della famiglia si possono avere degli sconti. È importante fare l'iscrizione alla Scuola dell'Infanzia entro fine gennaio per settembre di chi compie 6 anni (es. devo iscrivere mio figlio entro fine gennaio 2025 per farlo iniziare a settembre 2025). Si entra in una graduatoria e si viene chiamati in base al punteggio della graduatoria. I bambini entrano a scuola se sono nella graduatoria, non solo se si iscrivono. Tutto si rinnova di anno in anno automaticamente.
Inserimento: nei primi 15 giorni in bambini frequentano per poco tempo in modo da abituarsi ad andare a scuola, di solito accompagnati dalla mamma.

Scuola Primaria

Dai 6 ai 10 anni i bambini vanno per 5 anni alla scuola primaria, che è obbligatoria.
L’iscrizione alla Scuola Primaria si fa on line tra gennaio e febbraio di ogni anno per l’anno scolastico che partirà a settembre.
È anche importante ricordare di fare l’iscrizione alla mensa (nella pagina web del Comune puoi trovare informazioni anche in lingua bangla). La mensa va rinnovata ogni anno. Durante il mese del Ramadan, se qualche alunno/alunna non vuole mangiare a scuola, la mensa va sospesa, sennò si continua a pagare il pasto.
Per aiuto chiedi alla segreteria della scuola.

Scuola secondaria di primo grado

Dagli 11 ai 13 anni si frequenta la scuola secondaria di primo grado.

Scuola secondaria di secondo grado

Dai 14 ai 18 anni si può scegliere la scuola secondaria di secondo grado che interessa di più ai ragazzi. Per esempio, si può fare un liceo artistico, linguistico, sociale, un istituto professionale (ad es. per diventare cuochi) o tecnico (ad es. per fare meccanica o elettronica). La scelta della scuola secondaria di secondo grado si fa tra settembre e dicembre dell’ultimo anno di scuola secondaria di primo grado. È una scelta importante e per questo è utile parlare con gli insegnanti e chiedere un colloquio per orientamento. Le scuole spesso organizzano degli incontri di orientamento rivolti ai genitori per aiutarli a capire e sostenere i propri figli.

In Italia esistono degli uffici che possono aiutare le persone e le famiglie in difficoltà. Questi uffici sono divisi in base al tipo di difficoltà. Si occupano quindi di aiutare le persone disabili, anziane, le donne vittima di violenza, i bambini maltrattati, immigrati neoarrivati. Ci sono anche uffici che si occupano di aiutare famiglie con difficoltà economiche o abitative.
Per conoscere e accedere a tutti questi servizi si può chiedere informazioni allo sportello più vicino a casa, in Via Ca’ Rossa a Mestre (tel. 041 274 6449) e in Via Rinascita a Marghera (tel. 041 274 9974).

Se sei vittima di violenza e hai bisogno di aiuto, puoi contattare anche il Centro antiviolenza.

Team

Sharmin Khandker Etu
Sharmin Khandker Etu

Collaboratrice

Giulia Ferro

Assegnista di ricerca

Luigi Magnini

Ricercatore

Elisabetta Ragagnin

Professoressa Associata
Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea (DSAAM)

Graziano Serragiotto

Professore Ordinario
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati (DSLCC)

Giulia Tardi

Assegnista di ricerca

Valeria Tonioli

Borsista di ricerca